Dal 1° giugno la valutazione dei rischi per tutti

Dal 1° giugno prossimo tutte le aziende dovranno predisporre il documento di valutazione dei rischi . Le piccole aziende che occupano fino a 10 lavoratori possono predisporre il DVR utilizzando le procedure standardizzate. Pertanto, a partire dal 1° giugno pv, non sarà più possibile per i “piccoli” datori di lavoro continuare ad autocertificare l’avvenuta valutazione del rischio. La valutazione redatta in base alle procedure standardizzate in realtà non differisce moltissimo da quella ordinaria. Semplicemente il legislatore ha facilitato il compito del datore di lavoro attraverso una compilazione guidata delle quattro macro aree che compongono la valutazione. Non si tratta però di compilare una semplice check list, infatti è indispensabile una descrizione analitica, in particolare dell’individuazione dei fattori di rischio e dei sistemi di prevenzione e protezione. Negozi, uffici e studi professionali: tutti sono obbligati dal 1° giugno a effettuare la valutazione dei rischi con le procedure standardizzate. È sufficiente che abbiano un solo lavoratore alle proprie dipendenze, oltre al titolare Non rileva, a questi fini, il fatto che l’attività sia a basso rischio, ma è dirimente la presenza in forza all’azienda anche di un solo lavoratore a qualsiasi titolo, anche semplicemente un “praticante”o un apprendista. Non fa differenza nemmeno il tipo di contratto, sia esso a tempo indeterminato o part time oppure anche “interinale” seppure in quest’ultima tipologia contrattuale il lavoratore risulta formalmente assunto da altro soggetto

Rimane invece una mera facoltà l’utilizzo delle procedure semplificate per le imprese che occupano da 11 a 50 lavoratori