Con la pubblicazione in gazzetta ufficiale del DL 4 giugno 2013, n.63 “Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell’edilizia per la definizione delle procedure d’infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale.” l’Italia recepisce finalmente la direttiva 2010/31/UE introducendo quindi importanti novità procedurali in materia di certificazione energetica degli edifici.
Uno degli aspetti più rilevanti riguarda la definizione di Attestato di Prestazione Energetica degli edifici, comunemente detto APE, che andrà a sostituire il vecchio Attestato di Certificazione Energetica o ACE.
Il decreto prescrive altresì che le prestazioni energetiche degli edifici devono essere determinate in conformità alla normativa tecnica UNI e CTI e devono fornire un bilancio energetico annuale, richiedendo perciò l’obbligo del calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici anche per la climatizzazione estiva secondo la UNI TS 11300-3: ”Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione estiva” e abrogando, di fatto, le metodologie semplificate per le valutazioni energetiche degli edifici.
Ad oggi però l’APE non è ancora completamente attuato, in quanto necessita ancora delle nuove linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici.